Pensava di aver vinto 9 milioni di euro ma non era stato pagato, ora avrà 500 mila euro: la storia e la sentenza
Era convinto di aver vinto ben 9 milioni di euro, a una videolottery, o almeno questo c’era scritto sul tagliando che aveva in mano, ma Snaitech spa, la società che gestisce migliaia di slot e sale giochi in tutta Italia, con sede a Lucca, non gli aveva dato nemmeno un euro. “Anomalia del software per un attacco hacker”, queste le motivazioni. Una tesi che aveva convinto il Tribunale di Lucca in primo grado e anche la corte d’Appello di Firenze, dopo che l’uomo aveva fatto causa alla società per incassare la sua vincita. E ora come in un film triller di alto lviello di tensione, è arrivato il colpo di scena: Per la Cassazione le anomalie del sistema sono un problema tra Snaitech spa e la società inglese che gestisce il software, e non del giocatore che deve essere pagato. Ma l’uomo non avrà i 9 mlilioni di euro del ticket, bensì 500 mila euro, cioè il massimale previsto dal regolamento che è noto e ben pubblicizzato anche nelle varie sale giochi, con tanto di display. Gli ermellini hanno rinviato gli atti alla corte d’Appello di Firenze che ora dovrà emettere sentenza favorevole al giocatore, secondo le indicazioni della storica sentenza pubblicata nei giorni scorsi. Ad aprile 2012 si erano verificati altri 174 casi simili in tutta Italia e se ci sono altre cause in corso questa sentenza è destinata a influenzarne gli esiti come nel caso di Lucca. Il 16 aprile del 2012, per stessa ammissione di Snai in sentenza, in Italia, in circa 17 minuti sono stati emessi sul territorio nazionale ben 174 ticket sui quali erano riportati jackpot inesistenti (e mai validati dai vari cassieri). Quel giorno nero di Snai, e dei vari clienti che pensavano di aver centrato il jackpot delle videolottery, si sono verificate diverse vincite, di varia entità, e in alcuni casi milionarie, a Ostia, Fermo, Macerata, Lanciano e in provincia di Lucca, così come in altre 236 ricevitorie sparse su tutto il territorio nazionale. In un Comune lucchese si sono state anche tre vincite di fila sempre in quel giorno relative al jackpot nazionale di circa 400mila euro ma questa del 48enne lucchese è la vincita più alta oggetto di contestazione. L’uomo avrà 500 mila euro, un bel “contentino” insomma.