Esteri

I governanti giocano partite a scacchi per ego e potere, e in Ucraina e a Gaza si continua a morire senza senso

Guerre, nient’altro che guerre, senza fine, senza senso, che non porteranno a niente di buono per nessuno, nemmeno a chi le conduce con tanto odio e follia. I governanti giocano e scacchi, e i civili muoiono, anche donne e bambini. E chi può fare tace o partecipa ai giochi di potere sullo sfondo dei conflitti in Ucraina e a Gaza. A Istanbul non succederà niente, nessuna tregua,nessun accordo, nessuna pace, solo chiacchiere e continue partite a schacchi sulla pelle del popolo russo e soprattutto ucraino. Una logorante e assurda partita di cui si sa tutto su come è iniziata ma di cui non si sa nulla su quello che sta succedendo realmente. Mentre a Gaza continua il massacro nel silenzio del mondo che conta e che potrebbe fare qualcosa. In Ucraina si continua a spararee a morire. E a Gaza va anche peggio. Nuovi pesanti attacchi da parte di Israele tra ieri notte e oggi. I raid hanno ucciso almeno 115 palestinesi nella Striscia di Gaza, secondo quanto riportato dai media locali, citando fonti mediche. Negli ultimi giorni, l’Idf si è preparata per una grande offensiva pianificata nell’enclave, che secondo le autorità sarebbe stata lanciata se non si fosse raggiunto un accordo sul rilascio degli ostaggi con Hamas entro la fine della visita del presidente degli Stati Uniti Donald Trump nella regione, prevista per domani. Le vittime sono per lo più donne e bambini. Lo riferisce al Jazeera, precisando che almeno 57 persone hanno perso la vita la scorsa notte in una serie di attacchi contro aree residenziali nella città di Khan Younis, nella parte meridionale di Gaza, secondo quanto riportato dalle autorità sanitarie locali. Il personale medico del Complesso Medico Nasser ha segnalato un afflusso di vittime, molte delle quali bambini. Tra le vittime, anche il giornalista palestinese Hassan Samour. Lui e diversi membri della sua famiglia sono stati uccisi quando un attacco israeliano ha colpito la loro casa a Bani Suheila, una città a est di Khan Younis. Un orrore senza fine. Pace lontana insomma sia in Ucraina e di sicuro a Gaza.