Cronaca

Un pugno fa perdere l’occhio a un 36enne, aggressore condannato a 3 anni e 6 mesi e 200 mila euro di risarcimento

Il Tribunale di Firenze

Un pugno da 200 mila euro, e 3 anni e 6 mesi di reclusione, questi i risultati processuali finali di un’aggressione avvenuta a Firenze ben 11 anni fa. L’uomo di origini straniere era stato arrestato dalla polizia poche ore dopo l’aggressione in un bar del centro fiorentino a gennaio del 2014, mentre sorseggiava una birra come se nulla fosse accaduto. Prima in un altro però aveva aggredito e picchiato un 36enne di Firenze dopo una discussione verbale sul furto di una collana d’oro. Tra varie accuse e parole forti tra i due intervengono terze persone per riportare la calma ma quando il 36enne esce dal bar, stando alla ricostruzione processuale, viene aggredito alle spalle e colpito a calci e pugni con estrema violenza, tanto che poi dovrà ricorrere alle cure dei sanitari del 118. Uno dei pugni lo aveva colpito all’occhio destro e al Careggi i medici gli riscontrano traumi contusivi al volto e all’addome, con una prognosi iniziale di 20 giorni. Ma le cose peggiorano. Nel frattempo l’aggressore viene individuato ed arrestato per lesioni aggravate e percosse, in attesa di capire le condizioni di salute dell’aggredito. L’8 gennaio data la gravità delle lesioni riportate all’occhio destro, il ragazzo effettua ulteriori accertamenti presso il pronto soccorso oculistico dell’ospedale fiorentino, dai quali emerge, purtroppo, la rottura del bulbo oculare che “portava all’eviscerazione dello stesso e all’impianto di protesi”. L’occhio è andato, non c’è più nulla da fare per il 36enne. A quel punto anche la situazione giudiziaria dell’aggressore peggiore e nel 2020 la corte d’Appello di Firenze lo condanna definitivamente a 3 anni e 6 mesi di reclusione e al risarcimento dei danni subiti dal ragazzo che si era costituito parte civile, da liquidarsi però in separato giudizio, assegnando una provvisionale immediatamente esecutiva nella misura di 15 mila euro. Nei giorni scorsi il giudice Massimo Maione Mannamo, del Tribunale civile di Firenze, ha pubblicato la sentenza di primo grado che condanna l’aggressore a pagare a titolo di risarcimento danni circa 200 mila euro. Il giudice durante il processo ha anche disposto una perizia per stabilire innanzitutto il nesso tra le gravi lesioni riportate dall’aggredito e i pugni ricevuti in pieno volto, per poi passare alla quantificazione del danno definitivo. “Le circostanze di tempo, modo e luogo fanno ritenere che vi sia rapporto di causalità tra l’evento traumatico e le lesioni riportate”.

(Fonte Corriere Fiorentino)