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La città si ferma nel ricordo eterno del “Grande Torino” e del disastro di Superga del 4 maggio del 1949

Ogni anno, il 4 maggio, Torino si ferma. Si stringe in silenzio e si veste di granata per ricordare la squadra che ha fatto la storia del calcio italiano: il Grande Torino. Una leggenda spezzata in volo il 4 maggio 1949, quando un aereo si schiantò contro la collina di Superga, ponendo fine a un’epopea sportiva e umana che ancora oggi commuove intere generazioni.

Il Grande Torino era reduce da cinque scudetti consecutivi, dal 1942-43 al 1948-49, e da una partita amichevole a Lisbona contro il Benfica, giocata il 1° maggio. Quella fu l’ultima apparizione della squadra. Il 4 maggio, l’aereo Fiat G.212 con a bordo giocatori, dirigenti e giornalisti decollò da Lisbona con scalo tecnico a Barcellona, per poi dirigersi verso Torino.

Alle 17:03, durante l’avvicinamento all’aeroporto di Torino-Aeritalia, il velivolo si schiantò contro il terrapieno posteriore della Basilica di Superga. Nessuno si salvò. Le condizioni meteo proibitive e un possibile guasto all’altimetro furono le cause principali dell’incidente. I funerali si svolsero il 6 maggio nel Duomo di Torino, alla presenza di una folla immensa e delle istituzioni.

Il programma del 4 maggio 2025.

Anche quest’anno, la città rende omaggio ai suoi Campioni con una serie di appuntamenti che uniscono cuore, memoria e passione. Ecco gli eventi principali in ordine cronologico:

Ore 9:00
• Apertura del Cortile della Memoria allo Stadio Filadelfia. Inizio della parte istituzionale delle celebrazioni.

Ore 10:00
• Partenza del corteo degli ultras dal Bar Norman (ex Birreria Voigt) in via Pietro Micca.
• Il percorso toccherà via Po, la Gran Madre, corso Casale, fino a piazza Modena, punto di partenza della tranvia Sassi–Superga.

Ore 12:00
• Commemorazione ufficiale al Cimitero Monumentale con benedizione dei sepolcri granata da parte di don Robella, alla presenza dei familiari delle vittime e del presidente del Torino.

Ore 17:00
• Messa solenne a Superga, con la partecipazione di squadra, club e tifosi.
• A seguire, il capitano Zapata leggerà per la prima volta alla lapide i nomi dei caduti.

Ore 22:00
• Omaggio finale della città: i principali ponti sul Po si illumineranno di granata per ricordare i Campioni che non moriranno mai.

(CronacheTorino.it)