Campionato riaperto grazie alla vittoria del Bologna sull’Inter il giorno prima dello stop per la morte di Papa Francesco
Indubbiamente per il calcio italiano è in un momento difficile. Non si capisce nulla. Tra Pasqua, Pasquetta, 25 aprile e morte del Papa è saltato tutto. Partite rinviate, partite soltanto spostate di un giorno, partite da giocare. E sono tante. In fondo il calcio è gioia, voglia di vivere e siamo sicuri che questo Papa non avrebbe apprezzato un mondo ipocrita. Ti fermo oggi, ma domani puoi giocare eh…Ti fermo al funerale, ma il giorno dopo subito giocate mi raccomando… E allora cerchiamo di ritornare seri e analizzare nella nostra rubrica piena di bollicine, goal, pali e occasioni a che punto siamo in un campionato pazzo. Un campionato che Orsolini con la sua rovesciata a venti secondi dal termine di Bologna- Inter, del 20 aprile scorso, ha letteralmente rovesciato e riaperto. Il Napoli non passeggia a Monza, ma vince di misura con lo scozzese Scott Mc Tominay che non tradisce il generale Tonino Conte. Pari punti, pari tutto. Primi con l’Inter, da soli e sotto si lotta punto a punto per entrare tra le prime 4 per cosi godere del Paradiso della Champions. A dir la verità con la vittoria a Milano da parte dell’Atalanta la corsa per adesso è per quell’ultimo posto che significa tanto. Ed eccola la Juventus che questa sera (ore 18.30 a Parma) dovrà rispondere alla vittoria del Bologna, ma occhio alla Roma che sta incanalando una striscia positiva fatta di tante vittorie e vede il quarto posto ad un soffio. E sotto che si dice? La lotta per la salvezza è sempre una lotta affascinante e se per il Monza “le messe sono dette” dal Verona che ha 32 punti all’Empoli che ne ha 25 ci sono Venezia, Lecce, Parma e Cagliari che navigano dai 30 punti in giù…Mancano ancora sei partite, ma quante emozioni ci aspettano amici. Pardon quante bollicine…Ed è sempre calcio champagne.