Esteri

Nessuno riesce a fermare il massacro di Gaza e la guerra in Ucraina, pace lontana

Niente, nessuno riesce a fermare i conflitti in Ucraina e a Gaza dove ormai è un vero e proprio massacro quotidiano e dove non ci sono più limiti, la vergogna dell’umanità. Scrive l’Ansa: «Missili sull’ospedale a Gaza, evacuati tutti i pazienti, nessuna vittima».
La Reuters ha confermato che l’ospedale arabo Ahli di Gaza è stato colpito da due razzi israeliani. L’agenzia di stampa cita il personale sanitario dell’ospedale, il quale afferma che, tra le altre cose, il pronto soccorso è stato distrutto. Secondo quanto riferito, i pazienti sono stati evacuati dall’ospedale dopo che le forze israeliane li hanno informati di un attacco imminente. Secondo la Difesa civile di Gaza e Hamas non sono stati segnalati decessi. Le Forze di difesa israeliane non hanno commentato l’attacco, scrive Reuters.

«Israele ha bombardato 35 ospedali dall’inizio della guerra».
L’ufficio stampa governativo di Gaza ha pubblicato un elenco di 35 ospedali, tra cui l’ospedale al-Ahli, che le forze israeliane hanno attaccato durante la guerra in corso. Lo riferisce Al Jazeera.

In Ucraina, la proposta choc degli Usa, mentre si continua a morire.
Dividere l’Ucraina in zone controllate dagli europei ad ovest e dai russi ad est, si legge sul Corriere della Sera, sull’esempio di Berlino dopo il 1945: la proposta di Keith Kellogg, formulata in un’intervista al Times, è piombata come un macigno su una trattativa per un cessate il fuoco già molto complicata e che stenta a decollare.

Un messaggio controverso, che ha spinto l’inviato di Donald Trump a fare una precisazione, quasi una mezza marcia indietro.

La tregua, nonostante il pressing della Casa Bianca sul Cremlino, appare ancora un miraggio e non ci sono state svolte sostanziali neanche dopo il faccia a faccia a Mosca tra Steve Witkoff e Vladimir Putin. In questo clima di stallo l’altro emissario di Trump, Kellogg, che sulla carta detiene questo dossier, ha provato a fare un passo avanti immaginando uno scenario generale per l’Ucraina una volta conclusa la guerra. L’ex tenente generale, conversando con il quotidiano britannico Times, ha suggerito che truppe britanniche e francesi potrebbero istituire zone di controllo nel Paese a ovest del fiume Dnipro, mentre nella parte orientale rimarrebbero i russi nelle zone occupate. In mezzo, le forze ucraine ed una zona demilitarizzata, ossia un’area cuscinetto per prevenire eventuali scambi di fuoco tra gli occidentali ed i russi.

 

E nella Domenica delle Palme c’è stato uno spaventoso attacco russo. Zelensky su raid Sumy: «Solo un bastardo può fare tanto». «Un terribile attacco missilistico balistico russo su Sumy. I missili nemici colpiscono una normale strada cittadina, la vita di tutti i giorni: case, istituti scolastici, auto in strada… E questo avviene in un giorno in cui le persone vanno in chiesa: la Domenica delle Palme, la festa dell’ingresso del Signore a Gerusalemme. Secondo i dati preliminari, decine di civili sono rimasti uccisi e feriti. Solo un bastardo potrebbe comportarsi così»: lo scrive su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. L’attacco, secondo il sindaco della città, ha provocato almeno 20 morti e 83 feriti.

Quando finirà questa barbarie? Sempre troppo tardi.