Cronaca

Il branco in azione a Lucca, prima frasi omofobe, poi giù botte contro un ragazzino: ennesimo sabato urbano violento

Babygang in azione sabato sera a Lucca: ancora episodi di violenza brutale e feroce, sia nei confronti di alcuni ragazzi sia nei confronti di alcuni locali del centro storico. Prima frasi omofobe e denigratorie e poi giù botte contro un ragazzino, e come sempre in 5 contro uno. Nessuno riesce a individuarli o a fermarli, nonostante non si tratti di un episodio isolato, e questo apre scenari ben diversi rispetto ai meri fatti di cronaca. Nella serata di sabato 5 aprile, questo gruppetto di bulli, formato da circa 5 ragazzi di diversa età, tra cui ci sarebbero anche almeno due minorenni, ha prima aggredito un 16enne, che è finito addirittura in ospedale, in Piazza Napoleone, intorno alle 23, per poi danneggiare pure alcuni tavolini in San Paolino. La vile e riprovevole aggressione sarebbe nata, come sempre per futili motivi. La babygang dopo aver proferito frasi omofobe e offensive nei confronti di un 16enne che stava passeggiando con un suo amico, lo ha colpito con schiaffi e pugni facendolo cadere a terra. Il ragazzino è stato trasportato poi al pronto soccorso ancora sotto choc per l’accaduto. Come si legge sulla profilo Instagram di “welcomtolucca”: “Cosa sta succedendo alla nostra città? Lucca non è – e non deve diventare – un luogo in cui la violenza si normalizza. È chiaro che serve una risposta forte da parte dell’amministrazione, con più controlli nelle zone sensibili, soprattutto nel fine settimana”. E ancora: “Ma serve anche una comunità presente e attenta, che non chiuda gli occhi, che si parli, che collabori. Nessuno chiede ronde o giustizia fai-da-te. Ma un senso di responsabilità collettiva, sì. Perché la sicurezza è anche partecipazione. Lucca è nostra. E sta a tutti noi prendercene cura”. Frasi importanti e domande più che lecite. Sul posto sono poi arrivate le forze dell’ordine ma quando ormai i bulli, senza onore e vigliacchi nel profondo, erano già andati via. Sono state avviate le indagini ma siccome non è il primo episodio del genere nel centro storico di Lucca, la cittadinanza è ormai stanca di continuare a contare “vittime” di aggressioni e danneggiamenti vari, in più stavolta ci sono state anche frasi omofobe e offese precise rivolte verso l’intera comnunità gay cittadina, e non solo. Il giovane è finito infine al pronto soccorso con un dito fratturato oltre a ecchimosi, e uno stato generale di choc per la violenza e la rapidità dell’azione aggressiva del branco nei suoi confronti. Insomma a Lucca, come in altre città, le gang formate da minorenni o poco più che 18enni, che si comportano da delinquenti veri e propri, passando spesso da impuniti, sono diventate ormai una realtà da affrontare con il massimo della serietà perché i nostri ragazzi devono poter uscire tranquillamente di sabato sera. Forze dell’ordine magistratura faranno il loro dovere ma è un’intera comunità che deve porsi alcuni interrogativi se si vuole davvero andare fino in fondo nel triste fenomeno delle babygang e della criminalità giovanile in generale e cambiare rotta. Si vedrà.