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Come sarà l’Antartide senza ghiaccio? Un ricerca svela gli effetti sul continente e sul mondo: “Il mare si innalzerebbe di 60 metri, sarebbe una catastrofe totale”

Ecco come sarà l’Antartide senza ghiacci. La mappa più dettagliata dell’Antartide senza ghiacci mostra terra incognita e vulnerabilità climatica. Sei decenni di ricerche svelano un continente misterioso.Gli scienziati hanno realizzato una nuova dettagliatissima mappa di come si presenta l’Antartide “nudo”, privo del suo spesso strato di ghiaccio. Ciò non solo mostra una vista senza precedenti della terra emersa al di sotto dell’immensa calotta glaciale, ma offre anche informazioni preziosissime su elevazione della superficie e del fondale marino, sullo spessore del ghiaccio e su come sono distribuite le grandi catene montuose sepolte dal candido manto. Questa mappa, chiamata Bedmap3, può inoltre aiutare i glaciologi a capire come si comporta il ghiaccio sotto la pressione del cambiamento climatico, individuando i punti più critici in cui può “scivolare” e dove il processo di scioglimento può essere amplificato. Ad esempio, grazie alla nuova mappa, è stato determinato che se tutto il ghiaccio antartico dovesse sciogliersi il livello del mare aumenterebbe di ben 58 metri. L’Apocalisse. In Italia finirebbero sott’acqua ampie porzioni di territorio – addio a città costiere come Napoli, Venezia e Genova – e la geografia del Paese totalmente stravolta. Tra quelli coinvolti il dipartimento di Fisica del clima e dell’ambiente dell’Università di Berna (Svizzera); l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) di Roma; il Centro per il telerilevamento e i sistemi integrati dell’Università del Kansas (Stati Uniti); l’Osservatorio terrestre Lamont-Doherty dell’Università Columbia e moltissimi altri. I ricercatori, coordinati dai dottori Hamish D. Pritchard e Peter T. Fretwell del BAS, hanno sviluppato Bedmap3 migliorando e integrando sensibilmente i dati del precedente lavoro chiamato Bedmap2. Come suggerisce il nome, infatti, siamo innanzi alla terza iterazione di questa mappa, che gli scienziati hanno iniziato a realizzare circa 25 anni fa. Rispetto alla seconda mappa, Bedmap3 include oltre 80 nuove rilevazioni aeree e geofisiche, 52 milioni di nuovi punti dati e quasi 2 milioni di chilometri lineari di misurazioni in più. Per ottenere le nuove informazioni i ricercatori hanno integrato i dati di oltre 60 anni provenienti da molteplici fonti: dagli aerei ai satelliti, passando per navi e addirittura cani trainati dalle slitte.Ma cosa è stato scoperto grazie alla nuova mappa? Tra i dati più significativi, ad esempio, è stato determinato il punto in cui il ghiaccio antartico è più spesso. In precedenza si riteneva che questo luogo fosse nell’Astrolabe Basin, nel cuore della Terra di Adelia. Ora gli scienziati lo hanno identificato in un canyon ancora senza un nome nella Terra di Wilkes, sito alle seguenti coordinate: 76,052°S, 118,378°E. Secondo i calcoli degli scienziati in questo punto il ghiaccio è spesso 4.757 metri, praticamente quanto il Monte Bianco (4.810 metri), che è la montagna più alta dell’Europa occidentale. Lo spessore medio del ghiaccio in Antartide, comprese le piattaforme galleggianti, si attesa poco al di sotto dei 2 chilometri, mentre raggiunge i 2.150 metri se non si considerano queste lunghe lingue di ghiaccio che si estendono sul mare. Tra gli altri dati rilevanti è stato determinato che il volume totale del ghiaccio del continente antartico è pari a ben 27,17 milioni di chilometri cubi, mentre la superficie complessiva è di 13,63 milioni di chilometri quadrati. (Fonte Fanpage)